Nella Grotta dei Piccioni scavi condotti dall'Uviversità di Pisa con l'Archeoclub di Pescara hanno consentito di riportare alla luce importanti ritrovamenti che vanno dal Neolitico fino all'alto Medioevo. Usata nel Neolitico per scopi sacri, come luogo di avvicinamento alla Dea Madre Terra, vi sono stati rinvenuti undici circoli di pietra e fosse votive con resti di offerte in cereali e frutta, oltre a sacrifici umani infantili a scopo propiziatorio. Sono stati inoltre ritrovati resti di ceramica impressa e di strumenti litici. Nell'età del Bronzo la cavità è stata usata come abitazione, come testimoniano i resti di primitive capanne all'ingresso.
La Grotta Scura ha visto numerosi resti di insediamenti preistorici neolitici, con frammenti ceramici della cultura di Catignano. La Grotta, lunga 380 metri, ospita stagionalmente una colonia di pipistrelli.
Entrambe le grotte si affacciano sulla suggestiva gola scavata dal fiume Orta, offrendo un panorama naturalistico di rara bellezza.
Periodi apertura: Tutto l'anno. La Grotta dei Piccioni non è visitabile.
La Coop. Majambiente organizza escursioni in estate tutti i giorni ed in bassa stagione solo il sabato e la domenica, ovviamente su prenotazione al n. 085/922343.
Le grotte indicate si trovano nella Valle dell'Orta: per raggiungerla è consigliabile prendere la A25 Pescara-Roma, arrivare al casello di Torre de' Passeri/Casauria; svoltare sulla SP 56 in direzione Salle; proseguire sulla SS5 Tiburtina fino a Bolognano. Si precisa che la Grotta dei Piccioni è a 15-20 minuti a piedi dal centro di Bolognano, mentre per arrivare alla Grotta Oscura, si parte da C.da Santa Liberata e si giunge a Madonna del Monte (frazione di Bolognano).

Tutto l'anno. La Grotta dei Piccioni non è visitabile. La Coop. Majambiente organizza escursioni in estate tutti i giorni ed in bassa stagione solo il sabato e la domenica, ovviamente su prenotazione al n. 085/922343.